ECO- 5 Pagamento per misure specifiche per gli impollinatori

Obiettivo dell’ecoschema 5 è salvaguardare la biodiversità attraverso la diffusione di colture di interesse apistico e un uso sostenibile e ridotto dei pesticidi. Il pagamento spetta agli agricoltori in attività̀ e gruppi di agricoltori in attività̀ per il mantenimento di una copertura dedicata con piante di interesse apistico (nettarifere e pollinifere) a perdere, spontanee o seminate, nelle superfici con colture arboree o a seminativo.

IMPEGNI COLTURE ARBOREE

  1. Mantenere nell’anno di domanda, su una superficie minima di almeno 0,25 ettari contigui, con una larghezza minima di 20 metri, una copertura dedicata con piante di interesse apistico (nettarifere e pollinifere), spontanee o seminate nell’interfilare o, per le colture non in filare, all’esterno della proiezione verticale della chioma. Il mantenimento viene assicurato tramite la possibilità di effettuare la semina delle suddette piante. La copertura vegetale deve essere assicurata su almeno il 70% della superficie oggetto di impegno.
  2. Non eseguire operazioni di sfalcio, trinciatura o sfibratura delle piante di interesse apistico su tutta la superficie delle coltivazioni arboree, per tutto il periodo dalla germinazione al completamento della fioritura.
  3. Non utilizzare diserbanti chimici ed eseguire il controllo esclusivamente meccanico o manuale di piante infestanti non di interesse apistico su tutta la superficie delle coltivazioni arboree oggetto di Impegno.
  4. Non utilizzare altri prodotti fitosanitari durante la fioritura sia della coltura arborea sia della coltura di interesse apistico su tutta la superficie delle coltivazioni arboree oggetto di impegno; durante il resto dell’anno applicare le tecniche della difesa integrata.

Sono fatte salve diverse disposizioni previste dai Servizi fitosanitari finalizzate al contenimento o eradicazione di fitopatie o di parassiti.

L’importo unitario previsto dal PSP è pari a 250 euro/ettaro e a 300 euro/ettaro nelle ZVN e zone Natura 2000.

IMPEGNI SEMINATIVI

  1. Mantenere nell’anno di domanda, una copertura dedicata con piante di interesse apistico (nettarifere e pollinifere) spontanee o seminate, su una superficie minima di almeno 0,25 ettari contigui, con una larghezza minima di 20 metri, e una distanza da 3 a 5 metri (fascia di rispetto) da colture limitrofe non soggette a limitazione dell’uso di prodotti fitosanitari. Il mantenimento viene assicurato tramite la possibilità di effettuare la semina delle suddette piante.
  2. Non eseguire operazioni di sfalcio, trinciatura o sfibratura delle piante di interesse apistico sulla superficie oggetto di impegno, per tutto il periodo dalla germinazione al completamento della fioritura.
  3. Non utilizzare, fino al completamento della fioritura, diserbanti chimici e altri prodotti fitosanitari sulla superficie oggetto di impegno ed eseguire il controllo esclusivamente meccanico o manuale di piante infestanti non di interesse apistico sulla superficie oggetto di impegno.

L’importo unitario previsto dal PSP è pari a 500 euro/ettaro e a 600 euro/ettaro nelle ZVN e zone Natura 2000.

Il pagamento è cumulabile con l’ecoschema 3 – salvaguardia olivi di valore paesaggistico ed ecoschema 4 – sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento.