L’ecoschema 2 prevede il mantenimento dell’inerbimento spontaneo o seminato nell’interfilare delle colture arboree o, per le colture arboree non coltivate in filare, all’esterno della proiezione verticale della chioma. Il pagamento è concesso, a tutti gli agricoltori attivi, come pagamento annuale compensativo per tutta la superficie oggetto di impegno.
IMPEGNI
- Mantenere, tra il 15 settembre dell’anno di domanda e il 15 maggio dell’anno successivo, su almeno il 70% della superficie oggetto di impegno, la copertura vegetale erbacea spontanea o seminata nell’interfilare o, per le colture non in filare, all’esterno della proiezione verticale della chioma.
- Non eseguire il diserbo chimico nell’interfilare o, per le colture non in filare, all’esterno della proiezione verticale della chioma.
- Non eseguire, durante tutto l’anno, lavorazioni del terreno nell’interfilare o, per le colture non in filare, all’esterno della proiezione verticale della chioma. È consentita la semina che non implichi la lavorazione del suolo.
- Gestire, durante tutto l’anno, la copertura vegetale erbacea esclusivamente mediante operazioni meccaniche di sfalcio, trinciatura-sfibratura della vegetazione erbacea.
Sono fatte salve le diverse disposizioni previste dai Servizi fitosanitari finalizzate al contenimento o eradicazione di fitopatie o di parassiti (ad esempio Xylella fastidiosa).
L’importo unitario previsto dal PSP è pari a 120 euro/ettaro e pari a 144 euro/ettaro nelle ZVN e N2000. Il pagamento è cumulabile con l’ecoschema 3 per la salvaguardia degli olivi di valore paesaggistico.