Il sostegno di base al reddito per la sostenibilità si applica nell’ambito della nuova politica agricola comune (PAC) per il periodo di programmazione 2023-2027 e sostituisce il regime di pagamento di base disciplinato dal regolamento (UE) n. 1307/2013.
Il sostegno di base al reddito per la sostenibilità è un pagamento disaccoppiato, cioè non legato alle produzioni sulle superfici, concesso annualmente sulla base degli ettari ammissibili per ciascuno dei quali è stato attivato un diritto all’aiuto. L’importo del pagamento è basato sul valore dei diritti all’aiuto (titoli).
Nella PAC 2023-2027 viene destinato al BISS il 48% del massimale nazionale annuo destinato ai pagamenti diretti, pari a 1.678,19 milioni di euro.
L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere il reddito agricolo, garantendo un sostegno più equo, proseguendo nel processo di convergenza interna, a livello nazionale, avviato con la PAC 2015-2022.
Il processo di convergenza interna terminerà nel 2026 con un importo minimo del valore unitario dei diritti all’aiuto pari all’85% del valore medio nazionale (di 167,20 euro), con un processo che procederà per step annuali costanti.
In particolare, il sostegno di base per la sostenibilità (BISS) legato ai titoli storici prevede:
- entro il 2026 una convergenza del valore unitario dei titoli al 85% del valore unitario medio;
- i titoli di valore basso devono arrivare al 85% del valore medio nazionale (167,20 euro/ha);
per finanziare l’aumento dei titoli di valore basso prevede:
- tetto ai titoli: 2.000 € dal 2023;
- diminuzione del valore unitario dei titoli più elevati, con una perdita massima pari al 30%.